Leggende e Tradizioni

RODÌ -  LEGGENDE E TRADIZIONI

Tra il Capo di Milazzo e, ad ovest, il promontorio di Tindari, si trova un centro archeologico identificato da Luigi Bernabò Brea e da Domenico Ryolo con l'antica Longàne, nel terri­tori.o del comune di Rodì-Milici 1. La Sovrintendenza all~ Antichità e Belle Arti di Siracusa diede inizio nel 1950 a scavi sistematici, che misero in luce i resti dell'antica città. Grazie ad essi fu possibile ricavare testimonianze, per inquadrare cronologicamente l'esistenza di Longàne. I due studiosi giunsero alle seguenti conclusioni: « Longàne si sviluppò sul piccolo altipiano che sovrasta l'abitato di Rodì tra la valle del fiume Termini ad Est e quella del fiume di Mazzarà ad Ovest.

Altipiano dalla superficie non molto ampia misurante m. 500 x 1000 circa, ma difeso tutto intorno da pendici ripidissime e limitato ai due estremi Nord e Sud da due cime più elevate. L'uno, quello meridionale, conosciuto col nome di Monte Ferri o Monte Cocuzza, più alto, conico, a forma di pan di zucchero, che sbarrava l'accesso al pianoro per chi scendesse dall'alto dei Peloritani. Sulla sua vetta riconoscemmo le vestigia di un castello sito in posizione fortissima inespugnabile, del quale ancora si riconoscono le fondazioni dei muri. L'altro dosso, quello con cui l'altipiano si affaccia verso la piana costiera, indicato dalle carte dell'Istituto geografico militare come Monte Ciappa, è assai più ampio, a sommi tratti pianeggiante. Lo si può considerare un grande torrione soprelevantesi dall'altipiano.


1. DOMENICO RYOLO DI MARIA, Longane città Sicana; LUIGI BERNABò BREA, Città di Longane, in Longane..., Rodì Milici, Biblioteca Comunale Popolare « Longane)l, 196..

 
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