Elezioni 2002 - IL DOPO

 

UFFICIALIZZATA LA GIUNTA DI TERME VIGLIATORE

Ecco le deleghe, ma la polemica non si placa

Salvatore Emilio Papa

TERME VIGLIATORE – Assegnate le deleghe ai sei assessori nominati dal sindaco Gennaro Nicolò: vicesindaco è il dr. Domenico Munafò che ha avuto anche le deleghe all'Igiene e sanità, Tutela ambiente, Pubblica Istruzione; al rag. Domenico Scilipoti: Servizi sociali, Politiche giovanili, Politiche agricole, Attività produttive, Sviluppo del termalismo; al geom. Carmelino Giunta: Lavori pubblici, Manutenzione generale, Cimiteri, Nettezza urbana; al dott. Domenico Scilipoti: Bilancio, Finanze, Imposte e tasse, Riscossioni, Patrimonio, Politiche internazionali; all'arch. Gianni Lopez: Caccia, Sport e Turismo, Spettacolo, Beni culturali, Servizi pubblicitari: Infine a Filipponeri Squadrito: Edilizia privata, Urbanistica, Polizia urbana, Società miste, Commercio, Artigianato e pesca. Intanto continua in paese la «querelle» trale forze politiche che all'indomani delle elezioni hanno dato vita a un incredibile ribaltone. Com'è noto, la lista di centrodestra, pur risultata sconfitta da quella capeggiata dal sindaco Gennaro Nicolò e dall'ex sindaco Bartolo Cipriano, con un colpo di mano ha conquistato la maggioranza in Consiglio, passando da 6 consiglieri a 8. Quest'operazione è stata favorita dal passaggio, tra le sue fila, di due consiglieri, Giuseppe Lo Presti e Giovanni Torre. Proprio il padre di quest'ultimo, Felice Torre, assessore e vicesindaco nella passata legislatura, ha replicato ieri, con un lungo volantino, alle accuse di tradimento che i suoi ex amici gli avevano rivolto. Nel volantino, Felice Torre fornisce la sua verità e ricorda soprattutto gli impegni assunti nei suoi confronti da Cipriano, il quale, in caso di vittoria della lista, gli aveva assicurato la riconferma nell'incarico di assessore.

Gazzetta del Sud  - June (Giugno) 24, 2002

 

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