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Collaboratori:

Roberto Rizzo

 


Come abbiamo riferito le acque di Castroreale Terme della antica sorgente (Fonte di Venere) furono apprezzate ed utilizzate in epoca remota.  Soltanto nella prima meta dell'800 ebbero un'applicazione piu vasta e ordinata come risulta da una pubblicazione edita nel 1874 in cui vengono date notizie della sorgente, dello stabilimento con interessanti attestazioni di medici e di malati sull'uso e sull'efficacia dell'acqua.

Risulta che il Comune di Castroreale, proprietario della sorgente con una casetta e terrene circostante nella contrada Termini, metteva all'asta per censuazione enfiteutica perpetua la acqua termale e con sovrano rescritto del 23 ottobre 1841 fu approvata l'aggiudicazione in favore di Ignazio Coppolino Colloca.

Si inizio l'edificazione di uno stabilimento di bagni anche per l'obbligo derivante dalla convenzione. L'aggiudicatario non poteva percepire piu di due tari a bagno dai cittadini di Castroreale che volevano fame uso e doveva fornire gratuitamente I 'acqua e il bagno agli indigent!.

Nel 1847 lo stabilimento era composto da un edificio in "due piani di forma quadrata. Al piano terra, attraverso un lungo corridoio a destra, si accedeva ai 15 camerini con ie vasche da ba-gno. Queste erano 24 cosi ripartite: nove camerini erano dotati di due vasche e sei di una; l'ultimo di questi camerini era destinato soltanto per il bagno gratuito dei poveri, il quinto e il settimo erano addetti esclusivamente per ie dermatosi contagiose.

II pregio di questo edificio consisteva nell'avere ie vasche accanto alla sorgiva, in modo che ogni vasca riceveva direttamente l'acqua termale. II piano superiore, destinato ad alloggi, era anch'esso diviso da un corridoio che portava ad un'ampia terrazza, contigua alla quale vi era una grande sala adibita a riunione dei clienti e a concerti.

La sorgente Ciappazzi invece si disperdeva nella campagna e dai pochi abitanti veniva utilizzata per usi domestici, non conoscendosi ancora le virtu terapeutiche. Francesco Bianchi, direttore e proprietario dello stabilimento termale, riconosciutone il valore dell'acqua divenne proprietario e la incanalo in una localita a pochi metri dalla scaturigine prowedendo poi a faria analizzare.
Venuto a conoscenza della qualita inizio con sistemi rudimentali anche l'imbottigliamento diffondendola nella zona e anche nella citta di Messina.

In seguito nel 1885 vennero attuatidei miglioramenti allo stabilimento e si dette inizio ad una propaganda piu diretta per far conoscere la localita termale. Al XIV Congresso Nazionale di ldrologia, Climatologia e Terapia Fisica tenutosi a Palermo nel 1923 da illustri oratori vennero svolte delle relazioni sulle acque e sullo stabilimento Bianchi.

Negli anni successivi miglioramenti alle attrezzature dello stabilimento e dell'albergo incrementarono l'afflusso dei clienti. Nel 1939 le camere erano 22 con 40 letti. Alcuni anni dopo il secondo conflitto mondiale che procure) rilevanti danni allo stabilimento e all'albergo, venne predisposto un programma di valoriz-
zazione termale e turistica che preve deva lo sfruttamento del patrimonio con concezione industriale e scientifica.

II programma prevedeva la ricostruzione del Grand Hotel Terme, la sistemazione degli impianti delle terme, alcuni complessi alberghieri, attrezzature ricreative e sportive, sistemazione del parco, ampliamento e ammodernamento dello stabilimento diimbottigliamento dell'acqua Ciappazzi nonche di bibite varie, istituzione dicentri di ricerca scientifica medica e di assistenza per i clienti.

Cio si e potuto realizzare per l'impegno e per l'intraprendenza del Cav. di Gran Croce Avv. Alberto Perroni che investendo tutte ie proprie risorse ha creato un centro termale tra i piu attrezzati e qualificati della Sicilia.

II Grand Hotel Terme, ricostruito nel 1954 nella stessa area dell'albergo Bianchi, venne sviluppato su quattro piani; al piano terra, nello stesso posto delle vecchie terme, furono realizzate ie camere per le cure termali e ai piani superiori  camere per lo alloggio.

Nel 1955 sorse un altro albergo, denominato La Giara, e le Terme potenzia rono la pubblicita. Negli anni seguenti non mancano i miglioramenti con ampliamenti delle attrezzature ricettive e aurnenti dei posti-letto. L'attrezzatura negli anni 1949, 1959, 1969 e 1972 era la seguente:

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II tasso di funzione alberghiera", calcolato per il territorio della frazione di Castroreale Terme e 17,8, se invece lo si considera in base alla popolazione dell'intero Comune esso assume il valore di 9,2. Inatto il complesso termale-alber-ghiero e costituito da un grande fabbricato a cinque piani; al primo pianosi trovano gli Uffici e alcune camere per il personale, nei rimanenti piani
superior! sono distribuite ie 65 camere per l'alloggio dei clienti. Al piano terreno sono ubicate 53 cabine per bagni e fanghi, un salone per inalazione ed aerosol-terapia oltre a vari reparti specializzati per analisi e ricerche chimiche. E' da notare che la sorgente scaturisce al primo piano e in un apposito locale viene praticata la cura idropinica.

Un notevole vantaggio terapeutico e dato dalla possibilita di potere fare ogni tipo di cura nello stesso fabbricato, dando la possibilita ai curandi di non spostarsi fuori dell'impianto.  I fanghi vengono preparati in 5 vasche in cui l'argilla viene posta a macerare con l'acqua della Fonte di Venere. L'uso dei fanghi viene effettuato arotazione utilizzando ogni anno soltanto una vasca. I

Il commercio dell'acqua Ciappazzi inizio verso i primi del secolo, ovviamente con modesti quantitativi di bottiglie e con sistemi primordiali. Ci risulta che nel 1899 si trovava in vendita a Messina al prezzo di 15 centesimi al litro.  Lo stabilimento per l'imbottigliamento dell'acqua Ciappazzi e stato ingrandito, ammodernato tecnicamente tanto da avere una produzione massima giornaliera di 350.000 bottiglie per il turno di otto ore lavorative. Si smerciano annualmente oltre 20 milioni di bottiglie di acqua minerale e bibite varie (aranciata, chinotto, etc.); lo
stabilimento da lavoro a 100 unita tra impiegati e operai. La vendita dell'acqua minerale e delle bibite viene effettuata principalmente in Sicilia e Calabria e ie province interessate, in ordine decrescente, sono: Messina, Catania, Palermo, Siracusa, etc.

Nella spiaggia di Marchesana e stato realizzato dalla Soc. Stea un villaggio turistico con 97 cottages e 388 postiletto. Purtroppo, durante l'imperversare delle mareggiate del Marzo 1973 notevoli danni hanno reso inutilizzabile l'intero villaggio.

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Last updated on December 12, 2005