RODÌ - LEGGENDE E TRADIZIONI
La
città era divisa in zone autonome, "i quartieri", abitati dai
clan, a capo dei quali vi era un "kaidh" (termine arabo per
designare un capitano). Costui aveva a proprio servizio degli uomini
fidati, col compito di controllare gli altri "kaidh" e di
spiarne le mosse. A volte, qualcuno di questi messi-spia veniva scoperto
ed ucciso. Questi clan avevano i loro Numi tutelari e i loro centri di
culto. Ci
furono durante i secoli, vari tentativi d'invasione; gli invasori che
cercavano di penetrare dal lato mare, venivano sempre sconfitti, e
allora tentavano di penetrare dal lato sud, cioè dalla terraferma. La
tradizione ricorda una di queste battaglie, durante la quale la flotta
nemica (non se ne ricorda il nome) fu presa tra due fuochi; durante
l'assedio, arrivò la flotta cittadina che, assieme alle forze terrestri,
sconfisse i nemici. La tradizione orale parla della prima invasione ad
opera dei Greci che, potendo disporre sia di un esercito terrestr3 che
di una flotta, invasero contemporaneamente, dal mare e dalla terraferma,
la florida città di questi "grandi indigeni". Essi vennero
sconfitti perché attaccati, contemporaneamente. da nord e da sud. I
Greci ebbero come funzione specifica, dal punto di vista politico e
sociale, quella di amalgamare i vari clan, accentrando il potere nelle
proprie mani.
-12- |