La Questione Morale

La Questione Morale ed il Comune di Terme Vigliatore

Care lettrici e cari lettori,

certo non è facile incappare in una notizia così unica! Probabilmente l’ ultimo caso analogo si era

verificato alla fine della seconda guerra mondiale quando furono processati ed arrestati 2 dipendenti

del Comune di Imperia che avevano ricevuto in custodia dagli americani 50 Kg. di cioccolato da

distribuire ai bambini della scuola elementare ed hanno pensato bene di venderselo al libero

mercato. Dopo di allora non erano accaduti più fatti di questo genere. Qualche anno addietro due

impiegati del Comune di Terme Vigliatore hanno ritenuto lecito utilizzare per le loro necessità

personali alcune pentole che avevano ricevuto in affidamento giudiziario per essere poi distribuite

agli indigenti. La storia destò così tanto scalpore che oltre ai giornali locali, anche un quotidiano

regionale ritenne di dover riportare la notizia in prima pagina per deridere il Comune di Terme

Vigliatore o meglio per certificare il suo livello di degrado socio-economico ed istituzionale. Nella

Gazzetta del Sud di ieri si riporta la notizia relativa alla condanna dei due impiegati a 18 mesi di

reclusione , a seguito di patteggiamento, per il reato di peculato e falso in atto pubblico. Certo questi

due impiegati , stando alla loro ammissione di colpa, tanto ligi al dovere non sono stati. Ma

certamente nella loro sofferenza umana , assolutamente legittima, si staranno chiedendo “ Perché

abbiamo dovuto pagare solo Noi? Siamo solo Noi il male, il malaffare , l’ illegalità del Comune di

Terme Vigliatore? Perché nei Ns. confronti in poco più di un anno si è arrivati al processo ed alla

sentenza, mentre per Amministratori, altri Funzionari, operatori economici disonesti le indagini

durano 5-6 anni, con la certezza poi che all’ atto dell’ apertura del processo si profilerà la

prescrizione del reato per decorrenza dei termini ? Perché la Procura di Barcellona è stata così

solerte a procedere nei nostri confronti ? Siamo Noi e solo Noi il disonore di una Comunità?“

Questi sono leciti interrogativi che i due impiegati condannati potrebbero porsi in queste ore. E se

questi due impiegati di fiducia dell’ Amministrazione si stancassero di fare silenzio e cominciassero

a parlare ? Ancora una volta si determinerebbe il clima “Si salvi chi può” !!!

Il giornalista della Gazzetta del Sud si meraviglia per il fatto che il Comune non si fosse costituito

parte civile. Ma questo giornalista non capisce o fa finta di non capire? Ci si costituisce parte civile

quando si è convinti di rappresentare gli interessi dei cittadini, gli interessi ed il prestigio di una

popolazione, nel caso in specie la non costituzione di parte civile (una sola volta il Comune si è

costituito parte civile: ma quando il Legale del Comune doveva pronunciare la Sua arringa contro

chi aveva danneggiato il Comune , il rappresentante del Comune piuttosto che assistere in aula è

scappato) è una logica conseguenza del convincimento che in fondo questi fatti sono piccoli

incidenti di percorso, costi di impresa. Uno di questi impiegati è stato scelto dal Sindaco come

Responsabile di 1-2 Aree per le sue alte doti professionali : con quali motivazioni il Sindaco

avrebbe potuto sollecitare la costituzione di parte civile del Comune nei confronti del Funzionario?

Noi Democratici di Sinistra non gioiamo delle disgrazie altrui, con serenità e coraggio osserviamo

questi fatti , interveniamo esprimendo le Nostre considerazioni e arriviamo alla amara conclusione

che un Consiglio Comunale scadente e complice nel suo silenzio ed un’ Amministrazione

Comunale coinvolta in una serie di procedimenti giudiziari per reati contro la pubblica

Amministrazione non potevano che condurre il Comune di Terme Vigliatore al pubblico ludibrio.

La questione morale non nasce con lo scandalo delle pentole, abbiamo forse dimenticato le

trattative private per l’ affidamento del servizio di assistenza domiciliare agli anziani in favore di

cooperative amiche? Abbiamo dimenticato gli incidenti falsi lungo le strade del Ns. territorio?

Abbiamo dimenticato i furti di acqua ed energia elettrica da parte di amici e clienti di

Amministratori? Abbiamo dimenticato i certificati di variazione di destinazione d’ uso scomparsi

dagli Uffici Comunali ? Abbiamo dimenticato gli allacci alla rete fognaria autorizzati in favore di

amministratori senza il pagamento delle relative tasse? Abbiamo dimenticato le Autorizzazioni allo

scarico rilasciate in carta bianca senza protocollo?

Potrei continuare per altre 150 righe : ma a cosa servirebbe? In Consiglio Comunale non ci sono

uomini che hanno il coraggio delle loro azioni , l’ Amministrazione Comunale appare interdetta , la

Società civile è presa dalle salsicce e dai cannoli . Insomma questa è una vicenda pirandelliana .

Quanto siamo diversi da questo degrado!!! Quanto siamo lontani da questo mondo di faccendieri,

imbroglioni e compari! A causa loro, noi e tanti altri onesti compaesani, spesso abbiamo difficoltà

e proviamo vergogna nel dichiarare di essere nati in questo comune e di essere cittadini di Terme

Vigliatore !!

E il Prefetto di Messina sta monitorando ciò che sta accadendo?

Terme Vigliatore, 6 Febbraio 2005 Adolfo Parmaliana

 

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